Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile.
nelle relative annotazioni, con l'osservanza, quando l'atto riguarda figli naturali, delle norme stabilite nell'art. 186. Però se nell'originale sono
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Le annotazioni sugli atti contenuti nei registri dello stato civile devono essere eseguite a margine o in calce di essi, secondo le speciali
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Delle rettificazioni degli atti dello stato civile e delle annotazioni.
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Le annotazioni sono firmate dall'ufficiale dello stato civile e dal cancelliere che le ha eseguite.
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sono stati soltanto trascritti, tutte le annotazioni sono fatte sugli atti trascritti, e nel caso di atti inscritti nei registri di un comune del Regno e
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Quando nell'atto di matrimonio vi è stato riconoscimento di prole naturale, le annotazioni previste nel penultimo comma dell'art. 85 e nell'art. 86
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Le annotazioni, che sono eseguite in base ad atti o provvedimenti dei quali è anche prescritta la trascrizione nei registri dello stato civile
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sentenza è parimenti comunicata o notificata all'ufficiale dello stato civile affinché annoti, di seguito alle precedenti annotazioni, anche il rigetto
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Per gli atti di nascita inseriti nei relativi registri prima dell'entrata in vigore del presente decreto, le annotazioni che secondo il decreto
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Se è esaurito tutto lo spazio destinato alle annotazioni, l'ufficiale dello stato civile o il cancelliere, che deve eseguirne altre sullo stesso atto
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; 2) le singole annotazioni che si trovano sull'atto originale; 3) l'attestazione, da parte di chi rilascia l'estratto, che la copia è conforme
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In ogni caso nelle annotazioni occorre specificare l'atto o il provvedimento in base al quale esse sono eseguite. Se l'atto o il provvedimento
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Le annotazioni disposte per legge od ordinate dalla autorità giudiziaria si fanno sopra l'atto al quale si riferiscono dall'ufficiale dello stato
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Quando dal contesto degli atti dello stato civile ovvero dalle annotazioni risulta l'appartenenza alla razza ebraica delle persone alle quali essi si
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Per la trascrizione e per le annotazioni dell'atto di matrimonio celebrato davanti ad un ministro del culto cattolico e di quello celebrato davanti
Accademia della crusca
